VULGAR DISPLAY OF POWER (PANTERA, 1992)

PANTERA, RIVIVE LA RABBIA. Groove Metal. Sono in molti a ritenere questo come il nome più adatto per definire la proposta musicale del gruppo texano che ha radicalmente segnato la musica pesante dagli anni '90 in poi. Sicuramente e' quello che, in due parole, sembra racchiudere meglio il suono della band. Senza ombra di dubbio, invece, e' 'Vulgar Display Of Power' il disco che meglio rappresenta i Pantera, con un Phil Anselmo ancora dotato di una voce estremamente versatile e soprattutto potente(nei dischi successivi, complici diversi stravizi, non si ripeterà a questi livelli, limitando spesso il proprio range vocale), con un Dimebag Darrell ispiratissimo nei suoi riff e assoli di precisione chirurgica e con Vinnie Paul che impreziosisce il lavoro con passaggi ben calibrati sulla doppia cassa, poi imitati da molti batteristi a seguire. Nel periodo in cui spopolava il grunge, con 'Vulgar Display Of Power' i Pantera sono arrivati sul mercato ed hanno immediatamente dato una scossa non indifferente al metal, riportandolo nei piani alti delle classifiche. Con il suo suono pesante, che alterna sfuriate di puro thrash ('Fuckin Hostile' su tutte) a riff potenti e dinamici come l'attacco dell'opener 'Mouth for war' o 'Walk', forse la loro canzone più famosa, la band ha ridato la voglia di scapocciare a milioni di ragazzini imberbi, troppo spesso persi nella depressione di Kobain e soci. Non va comunque sottovalutata l'abile mano di Terry Date dietro la consolle che conferisce al lavoro una potenza e un impatto sonoro devastante, tirando fuori il meglio da ciascun strumento. Se vi piace chiamatelo Groove Metal, o altrimenti scegliete il termine che preferite. L'importante è che si traduca in 'Vulgar Display Of Power'. Da Metallus.it